RLC 2015 Open Days – Day2

Eccoci qui, pronti a partire col racconto del Giorno 2. La serata è stata ottima. Matteo “Krusty” e Marco “Piraccia” sono sempre una garanzia sulla serata. Garanzia fondata al 50% sull’ironia e sulla dialettica tipicamente romagnola delle rispettive mogli, davvero pazienti e piacevoli. La mattina non è semplice vista la mole di cibo ingurgitato e così si impone che noi abituati a Laghi e Valli si finisca per subire il fascino del mare e della sabbia, per i selfie e le fotografie di rito. Passa Matteo e prelevarci fuori dall’albergo e il ritrovo è dapprima con l’ineguagliabile Beppe Maiocchi, un uomo, un mito. Aspettiamo anche il Pira, ma si sa il ragazzo è a metà gestazione e non sempre l’Alice passa le notti indenni. Dopo qualche minuto di attesa in cui ci aspettiamo di vederlo arrivare a raccontarci di nausee notturne ed altre amenità a noi già note, eccolo il rumore del suo motore ed ecco la freccia verde presentarsi ai blocchi di partenza: ci siamo tutti, per cui pronti, via! e mi accodo alle bandiera ed alla coda (di che?) del Maiocchi, già conosciuto la scorsa estate.

Via veloci al primo ritrovo, dove si incrociano i ragazzi dello Scooter Boys di Cesenatico e già qui la prima sorpresa: Oh God, c’è anche il Bicius nazionale e più d’uno inizia a guardare il tempo minaccioso temendo la pioggia per la presenza rara e inusuale:-) Siamo un bel gruppetto e capitanati in testa da Krusty siamo in poco tempo a Camerano, non senza qualche rimbrotto del Maiocchi, che fra fari, code, bandierine e qualche bistecca mangiata negli anni passati non è che abbia un TV da Formula1! Battute a parte a mio avviso Beppe guida uno dei mezzi più belli visti nel weekend, per equilibrio e cura dei particolari. Finally siamo arrivati e qui inizia la seconda parte dello show, con i mezzi di ieri e tanti altri, sia dentro che fuori la nuova sede di Dean, davvero bella, davvero un salto rispetto a dove stavano prima. Soprattutto un salto di qualità ma senza stravolgere la filosofia dei luoghi. Lentamente, ma costantemente il parco dei mezzi cresce, per numero, bellezza e diversità. Ne arrivano davvero tanti, da lustrarsi gli occhi, sia dei padroni che dei mezzi, primi fra tutti sempre il Teste Cromate S.C.!

Una dedica particolare ad un amico che non ha potuto esserci e che con il suo dirompente modo di fare sarebbe stato di ottima compagnia: Riz, questa fotografia è dedicata a te: Si parte ed è uno spettacolo. Tutto ben organizzato, un bel giro perfettamente coordinato dai ragazzi del Teste Cromate S.C., Christian “Gento” Gentilini in testa. Sempre impeccabile e stilosa Isabella, sulla Soulsation.    Bel viaggio, con tappa da Giampaolo, un altro che non scherza quanto a mezzi ed esposizione. Ci muoviamo rapidi ma ordinati e questo aiuta certo il piacere del viaggio, ma tanto piacere sta nel guidare e guardarsi intorno, sia per le colline che per i mezzi che ti affiancano, superano e, fa piacere dirlo, anche guardano il mio, così ruvido, così sgarbato, così, attraente!

Il pranzo è storia. Ossia racconti, aneddoti, perché no… cazzate che allietano il companatico che scende nello stomaco. Io faccio pranzo naturalmente con i miei compagni di viaggio lombardi, Pier e Claudio, ma anche con altre tre personaggini: Joey Fontaine, Armando (di Armando’s Scooter in UK) e Tony Tessier. E come ho già detto in passato, adoro gli intrecci della vita che la mia Lambretta mi propone e che cerco di cogliere al volo. Che dire ancora? Il rientro? Curve e controcurve in discesa dove la rugginosa dà il meglio di sè senza scomporsi un attimo. Tornare a casa in furgone è una violenza a me stesso dopo tanto divertimento sulle due ruote! Questo lo scriveva un lambrettista (“Kirk” Craig Robinson) sulla sua pagina FB nei giorni scorsi: “I have the distinct feeling that this weekend will be fuckin mega! So who’s going then?” Oh yeahhhhhhhh, completely true! Grazie di cuore a tutti!