A qualcuno piace Trial

Non è certo un settore che ho mai molto seguito, ma questo non significa che non vi siano appassionati

Anzi meno conosci la cosa e più ti rendo conto, vedendo la maniacale attenzione per particolari che a te sembran poca cosa, che probabilmente anche gli altri ti vedono come un ufo quando parli di qualcosa che interessa a te. Sempre utile provare a mettersi nei panni degli altri.

Io in quelli di un “trialista” faccio veramente fatica, vista la mia totale nullità di motociclista sulle ruote “grasse e sporche”, come si usa dire nell’ambiente Mountain Bike..

Ecco a voi 4 fotografie di Giuseppe, che ha iniziato la sua passione di conservatore di Trial con questo Bultaco.

Da ignorante faccio una domanda subito: ma un consrevato trial o cross, non dovrebbe avere per default anche il fango ovunque? :-))

11 risposte a “A qualcuno piace Trial

  1. No!
    Vedi l’uso delle ruote grasse implica anche molta manutenzione, in pratica ad ogni uscita corrisponde uno lavaggio, smontaggio, ingrassaggio, oliatura e registrazione.
    N.B.: per chi segue la prassi.

  2. Ammetto che il trial e tutto il mondo che lo circonda mi ha sempre affascinato. Fin da piccolo mi guardavo con piacere le gare in TV e poi con mio cugino piú piccolo uscivamo con l bici e ci buttavamo giu da muretti o cercavamo di restare fermi in equilibrio il piú possibile. Mio cugino urlava “prial prial” non riuscendo a pronunciarlo bene… bei tempi. Un paio di anni fa volevo prenderne uno anni 80 o 90 per allenarmi durante la stagione fredda quando la moto da strada era a riposo ma le leggi restrittive e le persecuzioni verso la categoria mi hanno fatto desistere. Resta un mio piccolo sogno.

Lascia un commento